testata (theda)

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charlie chaplin


Giunto dall’Inghilterra negli Stati Uniti per una tournèe al seguito della compagnia di vaudeville di Fred Karno, Charles Chaplin viene visto, apprezzato e scritturato da Mack Sennett, importante regista-produttore di slapstick comedy. Chaplin è un attore di british music-hall, luogo in cui l’importante è saltare, cantare, ballare o eseguire giochi di abilità per intrattenere un pubblico popolare e nel quale non è prevista la recitazione “colta” da teatro classico. In questo contesto Chaplin saprà rendersi protagonista mescolando sapientemente la propria fisicità ad una gestualità congeniale alla rappresentazione, per quanto stereotipata, assai convincente dell’ubriacone fracassone e scocciatore, ruolo che saprà sfruttare poi anche nel cinema. Con questo semplice bagaglio “artistico” ebbe inizio la carriera nel mondo del cinema di uno degli uomini più importanti se non fondamentali della storia della Settima arte. Risiede qui l’importanza di quelle insulse comiche “sennettiane”, prima solo interpretate poi anche dirette dallo stesso Chaplin, tanto bistrattate dal pubblico di oggi che tende al paragonarle ai film successivi. Eppure saranno proprio i primi cortometraggi il punto di partenza nel quale si svilupperà il personaggio di Charlot fino alla definitiva consacrazione dell’arte chapliniana.
Il primo film in cui appare una “maschera” vicina a quella di Charlot è 
Kid auto races at Venice, breve film ricavato da uno spezzone di pellicola (cosiddetto, “mezzo rullo”) della durata di circa 7’. Si tratta di un film improvvisato girato durante lo svolgimento di un evento sportivo per bambini, nel film Chaplin veste una giacca stretta, pantaloni larghi e sformati, bombetta in testa, baffetti e bastone. L’importanza del film consiste nell’analisi di come il pubblico (probabilmente inconsapevole) reagisce alla comicità espressa da un uomo ridicolo mentre disturba le riprese della manifestazione eseguite da una piccola troupe cinematografica. Uno scocciatore, precursore dei disturbatori televisivi contemporanei, pronto a sfruttare la notorietà che gli può derivare dall’utilizzo del nuovo medium di massa. Contemporaneamente a questo film ne fu girato un altro meglio strutturato dal titolo Mabel’s strange predicament nel quale Chaplin utilizzerà il medesimo costume. 
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Kid auto races at Venice - Henry Lehrman - USA - 1914




Mabel's strange predicament - Henry Lehrman - USA - 1914 


 


Between showers - Henry Lehrman - USA - 1914 
Between showers è cronologicamente il quarto film interpretato da Chaplin nei panni non ancora propriamente delineati del “vagabondo” Charlot e nel quale figura più come spalla dell’allora già famoso Ford Sterling che come interprete principale, ciononostante sa tenergli adeguatamente testa bilanciando le smorfie non proprio irresistibili di Sterling con un abbozzo di quelle che saranno le caratteristiche basilari del costume chapliniano: la celebre camminata non è ancora palese ma si comincia ad intravederne qualche accenno oppure l’alzata di spalle, la mano che copre la bocca mentre ride o il roteare un ombrello che, in questa occasione, sostituisce il bastoncino da passeggio non diventato ancora quell’accessorio inconfondibile che s’identifica con la maschera di Charlot. Passo dopo passo, comica dopo comica il “vagabondo” si sta sviluppando ed è questo il vero interesse dei primi ruoli di Chaplin nel cinema. Trovare altri spunti, per così dire artistici, risulta essere una pratica infruttuosa.